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Le conseguenze legate a un uso scorretto dello smartphone sono innumerevoli. Qui di seguito trattiamo i principali ambiti coinvolti.
Effetti sull’apprendimento
L’Uso Problematico dello Smartphone ha ripercussioni sui risultati accademici [11].
Le notifiche possono vibrare e/o essere visive e uditive e “rappresentano la più ubiqua caratteristica del più ubiquo dispositivo presente sull’intero pianeta” [22]: in altre parole, significa avere un alert sempre presente su un display che attira l’attenzione ovunque e in qualsiasi momento della giornata.
Le notifiche non lette, il ricevere una chiamata o il dover rispondere prontamente a un messaggio portano a una diminuzione del livello di attenzione sul compito che, a sua volta, si traduce in una minore produttività. Inoltre, si può riscontrare anche una riduzione nei processi di apprendimento e di memoria e quindi un abbassamento della prestazione [23] [24]. È per questi motivi che lo “switch” [25], ovvero passare da un compito all’altro (dall’essere concentrati sui libri a prendere in mano lo smartphone) ha ripercussioni negative sui risultati accademici.
Attenzione! Questo è valido anche se lo smartphone è solo presente sul tavolo! Infatti, alcune ricerche hanno dimostrato che la sua sola presenza causa una riduzione delle capacità cognitive. L’attenzione risulta divisa perché tende a spostarsi automaticamente da uno stimolo all’altro. In questo processo si investono energie extra per riuscire a non distrarsi e a spostare nuovamente il focus su quello che si sta studiando [26]
Effetti sulla salute fisica
Un uso problematico dello smartphone può avere diverse ripercussioni negative sul benessere fisico della persona. È infatti associato a:
Tutte queste conseguenze si possono sperimentare nel breve periodo, ma un uso intenso può anche avere gravi ripercussioni a lungo termine. Da alcuni studi è infatti emerso che le radiazioni emesse dallo smartphone potrebbero provocare carcinomi e compromettere la fertilità [33].
Effetti sulla regolazione emotiva
In una situazione noiosa è probabile che molte persone abbiano pensato questo: “Quasi quasi tiro fuori il telefono e controllo Instagram o vedo se mi hanno scritto su WhatsApp!”. Ecco, questa è una strategia di coping, un modo di far fronte alla noia che in maniera automatica tutti noi mettiamo in pratica.
Le strategie di coping sono un insieme di meccanismi psicologici che mettiamo in atto per far fronte a problemi emotivi e servono per gestire e meglio tollerare lo stress che ci provocano queste situazioni.
Molti studi evidenziano come di fatto le persone usino lo smartphone per:
Altri studi associano l’uso eccessivo dello smartphone a bias cognitivi, ovvero “scorciatoie di pensiero” che portano a prendere decisioni in maniera automatica, senza realmente pensarci [13], come spesso capita quando si sblocca lo smartphone senza che sia davvero una notifica o un qualche azione specifica da fare.
Effetti sul ciclo sonno-veglia
Come riportato nel 53esimo Rapporto Censis (2019), un italiano su due controlla il telefono sia al risveglio sia prima di andare a letto.
Un'esposizione frequente alla luce blu, ovvero una lunghezza d'onda corta della luce emessa dai dispositivi LCD e LED come smartphone, tablet, TV e PC, è un importante fattore di eccitazione del meccanismo alla base del ciclo biologico sonno-veglia.
In generale, gli studi hanno rilevato alcuni effetti negativi:
In particolare, l'uso problematico dello smartphone durante la notte potrebbe:
Alcuni studi riportano che l'impatto dell'uso dello smartphone sul ciclo sonno-veglia potrebbe essere più negativo in una stanza con luce artificiale rispetto a una stanza buia [41] [42]. La melatonina è l’ormone responsabile del funzionamento del ritmo circadiano e il suo rilascio avviene in assenza di stimoli luminosi. Per questo, se nella stanza sono presenti più fonti luminose artificiali la sua produzione è inibita e non permette alla persona di addormentarsi.