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Il gaming online consiste nel giocare a videogiochi utilizzando Internet, spesso in connessione con altri giocatori.
I videogiochi online possono essere utilizzati con diversi tipi di piattaforma, tra cui personal computer (PC), X-BOX, PS3 o qualsiasi altro dispositivo mobile (per esempio smartphone, tablet...).
Inoltre, i videogiochi online possono essere classificati in diversi generi, ma i più comuni sono:
• Massively multiplayer online game (MMO)
• Multiplayer online battle arena game (MOBA).
Nella quinta edizione del DSM (il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali – APA, 2013), l’“Internet Gaming Disorder” è stato inserito tra le condizioni che necessitano ulteriori approfondimenti e non ancora come una vera e propria dipendenza comportamentale.[1] L'uso problematico dei videogiochi online è caratterizzato da un coinvolgimento intenso nelle attività di gioco in termini di quantità di tempo e investimento personale. I pensieri ricorrenti riguardo ai videogiochi online, la capacità limitata di autoregolarsi nella gestione del tempo trascorso a giocare e l’aumento progressivo del desiderio di gioco sono tra gli aspetti che possono portare a conseguenze negative per il benessere psico-fisico dei giocatori. Tra queste, le più frequenti tra gli studenti universitari sono: difficoltà negli studi[2], problemi fisici[3], conflitti familiari e compromissione di relazioni significative[4]. A livello cerebrale, l’uso problematico di videogiochi online condivide con la dipendenza da sostanze sia variazioni a livello dei circuiti nervosi che cambiamenti comportamentali legati al controllo di impulsi e di abilità cognitive.[5][6][7]