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Gambling
Segni e sintomi
Come riconoscere se si è giocatori patologici
Il Gioco d'Azzardo Patologico è stato riconosciuto ufficialmente come patologia nel 1980 dall’Associazione degli Psichiatri Americani.
Il DSM-V (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders-quinta edizione) colloca il gioco d’azzardo patologico tra i disturbi da dipendenza ed uso di sostanze.
Per porre diagnosi di gioco d’azzardo patologico è necessario che vi sia la presenza di almeno 4 (o più) degli elementi sotto indicati, nell’arco di un periodo massimo di 12 mesi:
- è eccessivamente assorbito dal gioco d'azzardo (per esempio, il soggetto è continuamente intento a rivivere esperienze trascorse di gioco, a valutare o pianificare la prossima impresa di gioco, ad escogitare i modi per procurarsi denaro con cui giocare).
- Ha bisogno di giocare somme di denaro sempre maggiori al fine di ottenere l’eccitazione desiderata.
- Fa ripetuti sforzi per controllare o limitare le attività di gioco o di smettere di giocare.
- È inquieto o irritabile quando cerca di limitare le attività di gioco o di smettere di giocare.
- Gioca per sfuggire ai problemi o per alleviare uno stato d’animo disforico (per esempio sensazioni di impotenza, colpa, ansia, depressione).
- Dopo aver perso denaro al gioco spesso torna per rivincerlo (“inseguendo” le proprie perdite).
- Mente ai membri della famiglia, al terapeuta o ad altre persone, per nascondere l’entità del coinvolgimento nel gioco d’azzardo.
- Ha compromesso o perso una relazione affettiva importante, il lavoro o delle opportunità di studio e carriera, a causa del gioco.
- Conta su altre persone perché gli procurino il denaro necessario a sanare una situazione finanziaria che è diventata disperata a causa del gioco d’azzardo.