Alcol

Alcol e guida

Gli incidenti stradali provocati dalla guida in stato d’ebbrezza hanno un peso preponderante nella mortalità giovanile. Si stima che in Europa il 25% dei decessi tra i ragazzi di 15-29 anni e il 10% dei decessi tra le ragazze di pari età è attribuibile all’uso dannoso di alcol. In Italia gli incidenti dovuti alla guida in stato di ebrezza sono la prima causa di morte tra i giovani.
Il livello di concentrazione di alcol nel sangue ottimale ai fini dell’idoneità psico-fisica alla guida è zero grammi per litro. La legge impone tale livello per i minori di 21 anni, per i neopatentati e per i professionisti del volante. Guidare dopo aver bevuto anche un solo bicchiere di bevanda alcolica aumenta il rischio di provocare o essere vittima di incidenti, in quanto l’alcol altera la capacità di rispondere prontamente agli stimoli acustici, luminosi e spaziali.
Di solito basta aspettare 2-3 ore per portare a zero l’alcolemia di un bicchiere di bevanda alcolica consumata, se non si è digiuni il tempo può anche ridursi a 1-2 ore.
Con un livello di alcolemia (cioè la concentrazione di alcol nel sangue) di 0.5g/l, che rappresenta il massimo livello consentito dal codice della strada, si hanno i seguenti effetti:

  • il tempo di frenata raddoppia,
  • si riduce il campo visivo, in particolare quello laterale,
  • si ha una percezione distorta delle distanze e della velocità.

Il numero degli incidenti stradali causati dalla guida in stato di ebbrezza rappresenta quasi il 50% di tutti gli incidenti che in totale causano circa 8.000 morti, 10.000 invalidi gravi e 60.000 ricoveri l’anno. 
Quindi se devi guidare è fondamentale non bere, qualunque sia l’età.
Quando si consuma alcol nonostante ci si debba mettere alla guida è indispensabile aspettare due ore per ogni bicchiere di bevanda consumato.